I temi principali delle sua opere sono l’erotismo e il corpo femminile, che Saudek carica di simboli religiosi e politici di corruzione e innocenza. Spesso raffigura scene oniriche, dipinte a mano, in cui figure nude o seminude vengono ritratte sullo sfondo di una parete dall’intonaco scrostato, che altro non è che la parete del suo scantinato. Altro tema ricorrente della fotografia di Saudek è l’evocazione dell’infanzia. Spesso Saudek ritrae lo stesso soggetto, nella stessa posa, a distanza di anni per descrivere il trascorrere del tempo.
Neglia anni 70 la sua reputazione internazionale cresce sempre di più e molte sono le collaborazioni di prestigio e le esposizioni dei suoi lavori in tutto il mondo. Nel 1983 viene pubblicata la prima monografia su Saudek, “Il mondo di Jan Saudek”, in lingua inglese, tedesca e francese.

1935: nasce a Praga il 13.5.1935
1950: ottiene la sua prima fotocamera KODAK BABY Brownie – primi tentativi fotografici.
1952: apprendistato da un fotografo, lavorò come addetto alla stampa fino al 1983.
1959: usa la macchina fotografica Flexaret 6×6, disegna e dipinge.
1972: trova la sua composizione nel fondale tipico, che è diventata una sorta di schermo di proiezione per i suoi set fotografici.
1981: Viene pubblicata la sua prima monografia “Il teatro della vita” – Milano
1990: Viene insignito del titolo francese “Le Chevalier des Arts e Lettere” (Cavaliere d’Arte e Letteratura). Jerome de Missolz fa un film su di lui “Jan Saudek – fotografo ceco”
2005: appare la sua 14ema monografia, “SAUDEK” (pubblicata da Slovart, Praga), accompagnata da un’ampia mostra retrospettiva a Praga.